La spiaggia può offrire emozioni incredibili in ogni condizione, ma che fatica! Prima di tutto aiuta un buon spirito di osservazione: dove pescano gli altri? Con quali attrezzature ed esche? Per chi inizia può essere un grande aiuto. Però la soddisfazione di cercare e trovare postazioni non sfruttate è veramente appagante.
Una zona ovviamente buona è una foce di un torrente, di un porto canale, di un fiume. Qui il mescolamento di acqua dolce e salata crea condizioni ideali con prede varie di fondo, di galla, predatori. Spesso però sono anche gremite di pescatori e non sempre è facile occupare le posizioni migliori.
Ottimi punti sono anche le scogliere artificiali perpendicolari alla spiaggia che proteggono porti o arenili, permettono di lanciare a distanze notevoli dalla riva e di sondare ampi spazi di mare.
Ma la vera goduria è individuare dalla spiaggia un canalone, una buca, una cresta sommersa o una irregolarità del fondale.
Come? Guarda un pò laggiù l'acqua cambia colore e, quell' onda là in mezzo anche con mare quasi calmo? O questa baietta sulla riva tra due punte. Sinonimo di un bel canalone con corrente che dal largo arriva proprio qui. Ricordo qualcosa di simile nel 2008 sulla spiaggia di Principina a Mare con un libecciotto e mare color smeraldo. E mi pare di ricordare un bel cestino di ombrinotte ed oratelle niente male.
Altro spot caliente è l'apertura tra due scogliere orizzontali poste a protezione della spiaggia. In quella manciata di metri di sabbia può veramente passare di tutto, dalla mormora all'orata, dal sarago fasciato allo scorfano. In molte zone però sono a grande distanza e richiedono lanci lunghi e precisi.
E poi ci sono canaloni, buche, creste che si sentono perche' ci sono delle irregolarità nel recupero del piombo, è come se andasse in "salita"e poi viene via più facilmente.
Quindi pazienza, intuito ed osservazione sono doti essenziali per poter prendere qualcosa e togliersi qualche piccola soddisfazione.
A proposito: il canalone di Principina ha donato, prima che sparisse, anche quel curioso pesce balestra in copertina! Alla prossima.
19 marzo 2010
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2 commenti:
Ecco come si chiama quel bel pescione...ci avevo pensato un po' e poi nel marasma del malstare non ci avevo più pensato..
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